La gravidanza rappresenta una fase di trasformazione, infatti è in grado di cambiare la visione che la donna ha di sé stessa. Partiamo osservando il primo cambiamento che salta all’occhio: il corpo. e le gambe gonfie. Ma ancora prima che la pancia sia visibile sono frequenti nausea e stanchezza. Insomma, lo specchio rimanda un’immagine distante dalla precedente e la donna sente che , per esempio potrebbe avvertirlo più goffo o sensibile al caldo. Anche se fastidiose, queste modifiche assicurano il benessere del feto e preparano le condizioni necessarie per dare il benvenuto al piccolo. Più il corpo cambia, più l’idea di essere mamma si avvicina. I pensieri che accompagnano questo momento sono del tipo: . Ecco che la visione di sé come madre inizia a ritagliarsi uno spazio importante, preparatorio alla nascita. Anche se tutto questo è certamente una palestra per sapersi rapportare al neonato, è chiaro che la futura mamma viene bombardata da . Tutto questo mentre sta cercando di affrontare l’organizzazione della giornata, adattarsi ai nuovi ritmi e pensare a quando e come interrompere il lavoro. In una sola parola: stress. Vediamo ora cosa si intende per stress in gravidanza e quali possono essere le conseguenze e i rimedi utili per farvi fronte. Questo è ciò che accade durante la gravidanza tra ecografie, visite mediche, scelta dell’ospedale in cui partorire, preparativi per la cameretta nuova, confronti-scontri con il partner per la scelta del nome, borsone da preparare per il momento del parto, colleghi da salutare, mamma e suocera da coinvolgere senza che invadano il proprio spazio personale e chissà che altro. In più, ci si immagina che da un momento all’altro si avrà tra le mani una piccola creatura da dover allattare, lavare, vestire, cullare, consolare, tenere al sicuro. Certo, c’è entusiasmo e attesa, ma a volte possono annebbiare tutto il resto. Infatti, . Possiamo, quindi, suddividerli in sintomi: Quando in gravidanza si percepisce un costante stato di stress è necessario valutare le conseguenze per il piccolo e i possibili interventi da intraprendere. Lo stress, infatti, è responsabile della produzione di un ormone chiamato . Quando lo stress è tollerabile viene prodotta una piccola quantità di cortisolo che serve alla mamma per reagire alla situazione stressante. In questo caso il feto non entra in contatto con il cortisolo e resta al sicuro. Al contrario, e questo stato si mantiene per gran parte della gravidanza, ecco che il cortisolo viene prodotto in enorme quantità, manifestandosi tramite i sintomi fastidiosi e schiaccianti già descritti. In questo caso e diventa pericoloso per il bimbo. Cosa succede, quindi, se elevate concentrazioni di cortisolo raggiungono il feto? Secondo molti studi, quando le mamme sono sottoposte a un forte stress in gravidanza, i loro figli sono più a rischio di: Inoltre, questi bambini potrebbero essere più sensibili allo stress durante la loro vita, avendo maggiore probabilità di sviluppare disturbi d . Lo stress in gravidanza, infine, può incentivare la mamma a commettere azioni estremamente dannose per la salute del feto, come , nel tentativo di gestire le emozioni e i pensieri negativi che lo stress porta con sé. Per questo motivo è importante che la mamma si prenda cura di sé in modo adeguato. Per evitare le conseguenze negative dello stress in gravidanza bisogna prima di tutto limitare ciò che può generare stress. Conviene, quindi, indossare il più grande : l’adozione di uno stile di vita sano. Avere un’alimentazione sana e variegata, mantenere un sonno regolare e praticare attività fisica. Queste abitudini sono tutte fonti di equilibrio e benessere per il corpo e per la mente. Quando, però, durante la gravidanza lo stress bussa alla porta e diventa intollerabile, non abbiamo più la possibilità di prevenirlo ma esistono metodi efficaci per ridurre in modo significativo i sintomi e le sue conseguenze sul bambino. Il primo passo è quello di nel modo di affrontare la quotidianità. Bisogna sintonizzarsi con gli stati emotivi spiacevoli e afferrare i brutti pensieri che vagano per la testa come palline da ping pong. In altre parole, anche se verrebbe istintivo evitare di pensare alle sensazioni negative, la miglior cosa da fare per combattere lo stress è quella di diventare consapevoli. è ben diverso dal restare in balia dei propri stati d’animo e ripetersi “Che sta succedendo? Non sono mai stata così!”. Tuttavia, non è semplice focalizzarsi su sé stessi, comprendere cosa sta accadendo al proprio corpo e portare a termine gli impegni previsti nel corso della gravidanza. Per farlo è utilissimo frequentare i corsi di accompagnamento alla nascita in cui si ha la preziosa opportunità di esperti in gravidanza e post parto. In questo modo si possono ottenere informazioni valide e affidabili per vivere con serenità la gravidanza. Il corso, inoltre, prevede il che vivono gli stessi dubbi, problemi e paure. spunti di riflessione permette a tutti i partecipanti di diventare consapevoli delle proprie difficoltà e saper chiedere l’aiuto più adeguato. Una volta presa consapevolezza, è bene individuare le fonti dello stress in gravidanza (“cosa mi crea questa tensione continua?”) e trovare soluzioni efficaci per gestire la situazione e le emozioni sgradevoli associate. Per farlo è bene chiedere una , svolta da un professionista specializzato nel sostegno alla genitorialità che guiderà la mamma e la coppia nel viaggio verso la maternità e la paternità. Infine, se lo stress dovesse proseguire anche dopo il parto, è fondamentale per lavorare sulla costruzione di un solido legame genitore-figlio. Infatti, un genitore sottoposto a un forte stress mette in atto modalità di accudimento non sempre adeguate alle esigenze del figlio. Questo si verifica perché che il genitore avverte su di sé. In poche parole, un genitore alle prese con i propri bisogni trova difficile sintonizzarsi con i ritmi e i segnali del neonato, che vengono trascurati o fraintesi. Con il sostegno psicologico è possibile attutire le conseguenze dello stress in gravidanza e preservare lo stato di salute del neonato.
Arriva il pancione e con lui i chili in più
il fisico reagisce diversamente
“Chissà se sarò all’altezza”,
“Come sarà fatto?”, “Mi riconoscerà?”, “Riuscirò a capire di cosa ha bisogno?”
aspettative, paure, desideri, dubbi, consigli non richiestiINDICE
Che cos’è lo stress in gravidanza
Lo stress è quella spiacevole condizione in cui ci si sente sotto pressione nel dover portare a termine compiti che consideriamo al di fuori della nostra portata.
la fatica e la sensazione di non farcelaI sintomi dello stress
Lo stress non impatta soltanto le emozioni, ma agisce anche sul corpo attraverso un indebolimento del sistema immunitario e allo stesso tempo porta a galla pensieri negativi.
i sintomi dello stress sono moltissimi e variano da persona a personaQuando lo stress diventa eccessivo: il ruolo del cortisolo
Lo stress in gravidanza, se intenso e prolungato, può influenzare negativamente la crescita del feto e avere conseguenze indesiderate anche sullo sviluppo del bambino.
cortisolo
se la mamma è molto stressata
il cortisolo riesce a oltrepassare la placenta
Conseguenze dello stress in gravidanza per il bambino
’ansia, depressione e altre condizioni psichiatriche
fumare o bere alcolCome prevenire le conseguenze avverse dello stress in gravidanza
Se è vero che esiste un legame tra forte stress in gravidanza e conseguenze negative sullo sviluppo del bambino, è altrettanto vero che esistono strategie efficaci per prevenire e limitare lo stress in gravidanza, così da schivare gli effetti indesiderati.Stile di vita
scudo contro lo stress
Cosa vuol dire?Consapevolezza
accorgersi che qualcosa sta cambiando
Riuscire a dirsi “E’ un brutto periodo, non mi sento per niente in forma, probabilmente è stress”Corso di accompagnamento alla nascita
confrontarsi con professionisti
confronto con altri genitori
CondividereConsulenza psicologica in gravidanza
consulenza psicologicaConsulenza psicologica post-parto
rivolgersi alla figura dello psicologo
l’attenzione è rivolta alla situazione stressante e alle conseguenze negative